208, una storia, tanti successi…
Per la Casa del Leone la 208 rappresenta la naturale evoluzione della 206 e 207. Sbarazzina, dinamica, si è subito imposta come erede ideale di un’altra icona, la 205. Presentata al Salone dell’Auto di Ginevra nel 2012, la compatta transalpina è stata, fin dal lancio, molto apprezzata dal pubblico, per il suo design affascinante, per le sue doti dinamiche e stradali e per l’aggressività che da sempre caratterizzano le sue varianti sportive, artefici di tanti successi nel Motorsport. E, sicuramente non è un caso, se a oggi la compatta abbia superato le 200.000 unità vendute in Italia. Con la sua introduzione sul mercato, Peugeot ha sperimentato un nuovo concetto di ergonomia interna, correlato alla posizione di guida e al benessere del guidatore. Un concetto divenuto poi un must nonché un segno distintivo di tutti i modelli della Casa del Leone. Questa rivoluzione ha un nome: i-Cockpit. Peugeot 208 ha sicuramente interpretato al meglio le esigenze di una clientela divenuta negli anni sempre più attenta ai dettagli, alla tecnologia e ai consumi. Ed è proprio su questo versante che i tecnici francesi si sono concentrati nel fornire un ventaglio di motorizzazioni efficienti e performanti, dal basso impatto ambientale, abbinandole ad allestimenti in grado di offrire dotazioni tecnologiche di primo piano.
Boom di vendite
Peugeot 208 piace e ancor’oggi ha un grande appeal sul pubblico. Ma l’elemento caratterizzante del suo successo, quello che ha sicuramente contribuito ad elevare le vendite in Italia, fino a superare le 200.000 unità (record di vendite mai registrato prima), è stato l’impegno (vincente) nel Motorsport.
A partire dalla versione più estrema e performante mai realizzata dalla casa francese, la “Pikes Peak”. Un prototipo, che nel 2013 stabilì, con Sébastian Loeb alla guida, il nuovo record nella celebre corsa in salita che ogni anno si disputa sulle montagne del Colorado. Una prestazione esaltante, che consentì al pluricampione pilota francese, di superare il tortuoso percorso verso le nuvole, in 8m13s878. Record rimasto imbattuto fino a quest’estate.
Ma la “Pikes Peak” è stata solo una delle conquiste della 208. In ambito rallystico ad esempio, la 208T16 R5 (così denominata in memoria della leggendaria 205T16 Gruppo B) dotata di un motore da 1,6 litri turbo da 300 cavalli e trazione integrale, ha mostrato in più occasioni il suo valore, inaugurando l’albo d’oro in Grecia nel 2014, nel Rally dell’Acropoli. Per poi mostrare il suo caratterino anche nel campionato italiano, grazie ai successi maturati dalla coppia Andreucci-Andreussi, vincitrice di diversi titoli nazionali.
Ma Peugeot strizza l’occhio anche ai giovani che desiderano avvicinarsi al mondo del Motorsport e delle competizioni sportive, grazie alla versione “R2”, dotata di due ruote motrici e motore aspirato, che offre la possibilità ai giovani talenti di accumulare esperienze nelle manifestazioni agonistiche. Questa versione, in Italia, ha conquistato il tricolore junior nel 2015, 2016 e 2017.
Ma non finisce qui, perché la 208, nella versione WRX (derivata direttamente dalla 208T16), partecipa dal 2014 al Campionato del Mondo FIA di Rallycross, una nuova formula che nel corso degli anni ha riscontrato molti consensi, tanto da diventare il programma ufficiale di Peugeot Sport nel 2018. La 208 WRX, nell’ultima evoluzione “Evo”, ha preso parte alla sua prima gara in occasione della tappa in Svezia.
Davide Montella, Giornalista Pubblicista Docente di educazione e sicurezza stradale, Co-autore e conduttore di TV Motor & Fashion, Istruttore di Guida (Sicura, Sportiva, Veloce, Drifting, Guida Sicura/Difensiva), Istruttore di guida sicura per ASC Quattroruote, Co-fondatore e Direttore Commerciale di “Guidare Sicuri“, Referente tecnico ACI-Delegazione Napoli e se, non dovesse bastare,… leggi il resto su davidemontella.it
