Correva l’anno 1988 quando la mitica berlina 405 di Peugeot fu eletta “Auto dell’Anno“, conquistando uno dei trofei più ambiti del panorama automobilistico, per poi proiettarsi, di lì a poco, verso il successo anche nel mondo del motorsport. La berlina di Sochaux iniziò a far parlare di sé già nel Gennaio dell’anno seguente quando, con la versione Gran Raid, prese parte alla Parigi Dakar (esperienza purtroppo non conclusasi a causa del furto di cui la 405 fu oggetto, in piena notte, al bivacco, in mezzo al deserto), l’estenuante maratona off-road che ogni anno tiene alto il tasso di interesse di milioni di appassionati e che nell’edizione di quest’anno ha visto la Casa del Leone conquistare il primo posto con la 3008 DRKMaxi, portata al successo dal mitico Carlos Sainz. Successivamente, seguirono la vittoria al Rally di Tunisia e l’exploit alla Pikes Peak, la famosa corsa verso le nuvole che ogni anno si svolge in Colorado.
Era ancora l’88, esattamente l’11 giugno quando, nelle fasi iniziali della 24 Ore di Le Mans sul famoso rettilineo di Hunaudieres, il pilota Roger Dorchy superara la barriera dei 400 chilometri orari. Il record, di 405 Km/h per l’esattezza, è rimasto nella storia e questa straordinaria prestazione fu messa a segno grazie alla passione e alla tenacia di due tecnici Peugeot dell’epoca, Gérad Welter (di recente scomparso) e Michel Meunier che sotto la la denominazione WM (le iniziali dei loro cognomi) coronarono un sogno tenuto nel cassetto per molti anni. Progetto che ebbe il suo momento magico tra il 1976 al 1989 con i due tecnici concentrati nel raggiungimento di prestazioni assolute. Fu difatti nel maggio del 1987 che il progetto ‘400’ prese il via grazie ad un prototipo rivoluzionato, dall’eccezionale aerodinamica, che consentì al pilota Francois Migault di volare a 416 Km/h sul tratto della nuova autostrada Calais-Reims, tra Saint Quentin e Laon, in quel periodo non ancora aperto al pubblico.
Fu l’inizio di una nuova meravigliosa esperienza con il modello VM P88 che esordirà l’anno successivo alla 24 Ore di Le Mans. Ulteriormente affinato, con un’aerodinamica ed un cuore pulsante (il V6 PRV con due turbocompressori e 600 cavalli di potenza) griffati Peugeot, la VM P88 farà registrare la velocità più alta mai registrata a Le Mans, 405 Km/h. Da decollo!
Prestazione che motivò l’introduzione delle chicane sull’interminabile rettilineo delle Hunaudieres.
Allora… ai prossimi successi!
Davide Montella, per tutte le informazioni sull’autore, trovi tutto su davidemontella.it. Intanto ti diciamo che Davide è un bravissimo docente di educazione e sicurezza stradale, co-autore e conduttore di TV Motor & Fashion, direttore responsabile di Motor & Fashion Magazine, istruttore di guida, Istruttore di guida sicura per ASC Quattroruote, co-fondatore e direttore commerciale di “Guidare Sicuri“, Referente tecnico ACI-Delegazione Napoli… oltre che – se non si era capito – appassionato di motori!